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L’Astore Masseria – “Arèo” Rosso

Sale price€19,90

L’Astore Masseria – “Arèo” Rosso

Classificazione: Salento IGP Rosso Biologico
Vitigno: Susumaniello
Zona di produzione: Cutrofiano (Grecìa Salentina, Puglia)
Terreno: Limoso-argilloso
Sistema di allevamento: Guyot e Cordone speronato
Resa media: 35–40 hl/ha
Vinificazione: In acciaio inox, con fermentazione spontanea mediante pied de cuve dei propri lieviti per 10–14 giorni
Affinamento: In anfora georgiana per 8–12 mesi
Gradazione alcolica: 14%
Temperatura di servizio: 18–20 °C


Note di degustazione

Rosso porpora intenso. Al naso sprigiona eleganti aromi di ciliegia, viola, rosa appassita, liquirizia e chiodi di garofano. In bocca è sontuoso e fresco, con tannino ben presente e una lunga persistenza finale.


Abbinamenti gastronomici

Perfetto con stinco di maiale al forno, petto d’anatra all’aceto balsamico e arrosti di cacciagione accompagnati da salse ai frutti di bosco. Eccellente anche con formaggi stagionati come pecorino e caciocavallo invecchiato.

L’Astore Masseria – “Arèo” Rosso
L’Astore Masseria – “Arèo” Rosso Sale price€19,90

Manufacturing Company

L’Astore Masseria – “Arèo” Rosso


Nati da un’agricoltura pulita e sostenibile, nel rispetto di un paesaggio disegnato dalla cultura e dalla tradizione, dal 2010 i vini de L’Astore sono certificati “prodotti da uve biologiche”. Simbolo del territorio salentino nella sua vocazione rosatista e nei vecchi Alberelli di Negroamaro e di Primitivo; la nostra produzione valorizza gli antichi vitigni autoctoni come il Negroamaro, la Malvasia Nera, la Malvasia Bianca Antica, il Susumaniello ed il Primitivo.

In vigneto: si producono uve biologiche, coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati;

In cantina: si esegue la vinificazione utilizzando solo i prodotti enologici e i processi autorizzati dal regolamento 203/2012 inoltre, all’interno dei limiti e delle disposizioni imposte dalle normative, ogni produttore biologico certificato, segue la propria condotta specifica, utilizzando le pratiche enologiche che più si avvicinano al concetto personale di “agricoltura sostenibile”.