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Niuru Maru – L’Archetipo

Sale price€13,50

Niuru Maru de L’Archetipo, Vino rosso naturale ottenuto da uve Negroamaro coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica, biodinamica e sinergica, che riflette una nuova visione di questo vitigno simbolo del Salento. Alla vista si presenta con un colore rosso rubino brillante, di media intensità. Al naso sorprende per la sua finezza aromatica: note di frutti rossi freschi, ribes, ciliegia croccante, violetta e leggere sfumature erbacee si fondono in un bouquet elegante e vibrante. In bocca è fresco, snello e diretto, ma con una profondità che conquista: i tannini sono sottili e ben dosati, l’acidità vivace accompagna il sorso con slancio, e la chiusura è sapida, agile e sorprendentemente persistente. Un Negroamaro fuori dagli schemi, che abbandona la struttura imponente e le note scure tipiche del vitigno per offrire una lettura più leggera, contemporanea e raffinata. Ideale in abbinamento con piatti a base di verdure, salumi leggeri, carni bianche, pesce in umido e cucina mediterranea.

Formato 0,75 L

  • Negroamaro 100%
  • Puglia
  • 13,5% Vol.
Niuru Maru – L’Archetipo
Niuru Maru – L’Archetipo Sale price€13,50

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Niuru Maru – L’Archetipo


Già dagli anni ’80 inizia la conversione dell’azienda all’agricoltura biologica ma osserva che la vitalità dei propri terreni non procede come dovrebbe ed è per questo che dal 2000 passa al biodinamico in seguito agli studi sul lascito culturale di Rudolf Steiner.
Dopo qualche anno di biodinamica si accorge che c’è ancora qualche cosa che sfugge e per questo, in seguito alla comprensione del pensiero di Masanobu Fukuoka, giunge finalmente a praticare un’agricoltura del tutto sostenibile, in cui le sinergie tra tutti gli anelli dell’ecosistema sono finalmente innescate. Questa è l’agricoltura sinergica, in cui si giunge a non commettere più il più grave errore che ancora si compie praticando tutti gli altri tipi di agricoltura (dalla convenzionale, alla biologica, alla biodinamica): l’aratura.

Questa nuova avventura si sviluppa insieme alla moglie Anna Maria e i suoi quattro figli: Carlo Nazareno, Domenico, Andrea, e Maria Clelia. E’ grazie all’impegno costante e responsabile di tutti loro che è stato possibile la costruzione dell’attuale cantina, tutta in tufo, dove in queste precise condizioni climatiche è possibile la valorizzazione delle pregiate uve di proprietà senza l’uso della chimica. L’ingresso in azienda della nuova generazione, sotto la guida di un grosso bagaglio esperienziale di Francesco Valentino, non potrà che dare slancio e vitalità all’archetipo.